Oggi e' una giornata triste per Milano: il 20 Ottobre 1944 e' tristemente ricordato come il giorno della strage di Gorla.
Dall'aeroporto di Castelluccio Sauri ( Foggia) decollarano 36 bombardieri alleati con l'intento di mirare lo Scalo Lambrate, uno degli snodi ferroviari fondamentali della città , ma anche la Breda, l'Isotta Fraschini e all'Alfa Romeo che all'occorrenza avevano convertito la produzione a fini bellici.
Per un errore nella trascrizione delle coordinate, alcuni aerei avevano gia' superato la zona presa di mira, ma per non ritornare alla base con le bombe innescate, decisero di sganciarle subito, anzichè lanciarle nella campagna cremonese o nell'Adriatico. Una di queste ando' a colpire la scuola elementare Francesco Crispi, nel quartiere Gorla di Milano.
Alle ore 11.29 gli abitati di Gorla e Precotto furono investiti da quasi 80 tonnellate di esplosivo.
Sono le 11.14 del mattino, e bambini e maestre sono intenti a fare lezione.
L'allarme antiaereo, come accadeva sempre più spesso in quel periodo, suona in ritardo, solo 5 minuti prima della deflagrazione della bomba. Bambini e maestre si precipitano sulle scale per dirigersi verso il ricovero antiaereo posto nello scantinato dell'edificio.La bomba alleata centra proprio la tromba delle scale, facendo una strage.
A causa del ritardo dell'allarme, infatti, bimbi e insegnanti erano ancora nel vano scale: muoiono 184 bambini, 4 insegnanti, la direttrice della scuola, 4 bidelli e un'assistente sanitaria.
Gli abitanti di Gorla con sacrifici, privazioni e lavori extra, e con l'aiuto delle Acciaierie Falck, che regalarono del ferro da vendere per ricavare soldi, e della Rinascente, la quale fornì del marmo avanzato dalla sua ricostruzione (era andata distrutta da un bombardamento l'anno prima), riuscirono a far innalzare dove sorgeva la scuola un monumento intitolato ai "Piccoli Martiri di Gorla", al cui interno sono conservati i resti dei bimbi, realizzato dallo scultore Remo Brioschi e inaugurato nel 1952.
Anche nella vicina chiesa del Convento e' rappresentato il triste episodio.
Mi ha sempre colpito questa storia tanto che ne avevo parlato in un convegno a Ravenna del 2017.
Ci saranno le commemorazioni in mattinata, non scordiamoci dei martiri di Gorla 😥