domenica 13 aprile 2014

A volte apri un libro e...

E ti capita di imbatterti in strani oggetti che inevitabilmente catturano la tua attenzione.
L'altro giorno a Vigevano stavo sfogliando alcuni libri e in una pubblicazione di piccolo formato mi è caduto l'occhio sulla foto di un piccolo sarcofago di legno con all'interno una sorta di mummia.





Una piccola scatola di forma romboidale tronca alle estremità. Il coperchio è fissato con una vite a u'estremità e spostandolo rivela, scavata e sbozzata nel legno di fondo, la figura di uno scheletro..naturalmente ho cercato di capirne di più e ho capito la funzione di questo strano oggetto.

Si tratta di una "Bara in miniatura", del XIX secolo, conservata al Museo di Etnografia e Folklore "Raffaele Corso" di Palmi. 

Nella breve descrizione che viene fatta a lato della foto si evince la "strana" funzione di quest'oggetto: sembra che servisse da avvertimento mafioso: era cioè inviata a qualcuno per avvertirlo che la sua linea di condotta non era gradita e che pertanto, se non avesse mutato atteggiamento, lo si minacciava di fare la stessa fine dello scheletro nella bara. Si aggiunge che con tutta probabilità fu eseguito da alcuni pastori locali...

Che dire...ogni epoca ha avuto il suo avvertimento...e, a differenza di teste di animali o altro, questa è senza dubbio più "artistica"...

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