"Mi presento. Mi chiamo Flavia e sono una laureanda dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, del corso di Linguaggi dei Fumetti. Seguo con interesse la vostra pagina e vorrei inserire nel graphic novel che sto preparando per la mia tesi una vostra intervista..."
Febbraio 2015: sono a Budapest in vacanza per qualche giorno e tornando una sera in hotel trovo questo messaggio nella casella di posta della pagina di Percorsi su Facebbok. Non è la prima volta che mi capita di aiutare tesisti, o che vengo contattata per richieste particolari, ma questa mi ha davvero incuriosita. Comincio a parlare con Flavia, che mi racconta che sta per terminare i suoi studi universitari e che, dopo aver deciso l'argomento su cui impostare la tesi, si è imbattuta nella mia pagina, decidendo di creare un fumetto sulla mia storia e su come sia nata la mia passione per questo mondo così "particolare". L'idea mi è sembrata fin da subito molto carina e stimolante e per questo ho deciso di aiutare Flavia nel rispondere a tutte le sue domande, formulate per conoscermi meglio e per cercare di capire dettagli importanti della mia storia, utile per creare un racconto a fumetti proprio su di me.
E che onore direi sapere che la mia vita e la mia attività abbia suscitato l'interesse di qualcuno tanto da farci un fumetto!
Siete curiosi? Bene, vi riporto alcune domande che Flavia mi fece...
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Chi di voi si ricorda la foto di una torta a forma di teschio che avevo pubblicato? |
- Di dove sei originaria? Nel tuo blog racconti di un piccolo camposanto ai confini fra Toscana ed Emilia Romagna ma dici anche di vivere a Milano ora.
Sono nata e cresciuta a Milano, anche se ho vissuto per un po’ a Lisbona per lavoro e sono da sempre stata abituata a viaggiare. Lavoro nel turismo e sono spesso all’estero, quindi mi considero un po’ una “apolide”. Mia nonna era romagnola e fin da piccola sono stata abituata ad andarla a trovare almeno una volta all’anno al cimitero ( è morta che io avevo solo 7 anni). Il mio legame con la Romagna è solo affettivo e per origini...oltre al fatto che fin da piccola ho trascorso ogni estate a Milano Marittima
- Come era fatto quel posto, riesci a descriverlo?
Piccolo cimitero di campagna su una collinetta, lapidi ai muri e tombe nei giardini centrali. I ricordi più marcati sono la tomba di famiglia sotto le arcate a fianco della chiesa, le botole per aprire il vano dove collocare le bare e la foto della signora sul muro di cinta che mi terrorizzava. Dimenticavo…il bacio sulla fotografia di miei nonni ( anche mio nonno riposa lì)
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Io e i miei nonni |
- La tua storia\mito\divinità preferita della cultura egizia, visto che mi hai detto che fin da piccola ti ha sempre affascinata l'antico Egitto.
Mi ha sempre interessato il rito della mummificazione e del passaggio all’oltretomba. Mi spaventava ma mi affascinava anche Anubi, divinità legata al mondo dei morti. Volevo fare archeologia per questo, poi ho scelto di fare Beni culturali, ma non è da escludersi che arrivi una seconda laurea…
- com'è stato fare la guida turistica al Cimitero Monumentale di Milano?
Chi è il turista tipo che viene a visitarlo?
E’ stata un’esperienza fantastica che mi ha cambiato e segnato: non avevo mai considerato di fare la guida turistica e sperimentarmi in questo mondo mi ha fatto capire che questo sarebbe stato il mio lavoro nel futuro. Tutto è nato da lì, i miei progetti in ambito cimiteriale, etc etc.. Ho avuto a che fare con diversi tipi di turisti, dal milanese che non ha mai messo piede al Monumentale, all’appassionato di arte. Il turista tipo comunque è donna, età media 40-50, desiderosa di conoscere nuovi aspetti della città in cui vive.
- Hai ricordo di un'esperienza bizzarra avuta con questo lavoro?
Niente di paranormale o di strano ad eccezioni di racconti che mi sono stati fatti dai guardiani su oggetti ritrovati dopo messe nere o simili. Mi aveva colpito molto la “giornata di formazione” dentro al crematorio di Lambrate con annessi racconti delle varie fasi di cremazione…
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Ebbene si: questa sono io...vicino ad Anubi! |
Nell’estate 2013, per poter scrivere testi che non avrei potute mettere sulla pagina di Facebook come primo motivo, ma anche per avere un canale di visibilità in più. Ma prima è arrivata la pagina Facebook, nell'aprile 2012
- Facebook ti ha permesso di ampliare le tue conoscenze e avere scambi produttivi con altri appassionati di arte funeraria?
Certamente ho conosciuto tantissime persone che sono appassionate di arte funeraria. Per il momento però i progetti in cui sono stata coinvolta sono nati da miei contatti diretti e non derivati dalla rete ( ora qualcosa è cambiato, e un grosso progetto a cui sto lavorando è arrivato proprio dall'etere, ma di questo vi parlerò in seguito...)
- Ti è mai capitato di ricevere insulti, commenti sgradevoli o proposte strane su fb per l'attività della tua pagina?
Insulti diretti no, credo che se una persona non è interessata all’argomento non consideri nemmeno la mia pagina.
Sono stata presa in giro da una persona, una signora, moglie di un ragazzo con cui avevo progetti lavorativi in ballo ( ricerche su un cimitero in Sardegna) che ha scambiato la nostra attività per interesse personale e qualcosa di più. Ma di fronte alla gelosia immotivata non posso fare nulla e ho preferito continuare i miei progetti da sola chiudendo i ponti…
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Alcune foto di tombe o stranezze che avevo pubblicato sulla pagina Facebook di Percorsi |
- Il tuo interesse a cosa è rivolto? Vedo che posti sia foto di pezzi architettonici o decorativi legati a cimiteri, lapidi e chiese ma anche quadri che hanno come soggetto la morte. Cosa ti affascina e perchè?
Mi interessa principalmente l’aspetto storico artistico dei cimiteri, scoprire la storia di una persona o di una città partendo da una tomba. Ma mi interessa anche il concetto di morte, come è stato visto nel tempo e soprattutto nel mondo artistico. Quando ho tempo leggo libri a riguardo e sto creando una mia biblioteca personale sull’argomento,
- Che cosa sogni per il futuro della tua passione?
Ho tanti progetti e sogni: creare un'attività con la mia ex collega di servizio civile, riuscire a pubblicare alcuni libri per cui sto lavorando. Non da ultimo…essere riconosciuta come “esperta” in questo settore. Settimana prossima (febbraio 2015) terrò in un liceo a Piacenza un corso sulla storia nei cimiteri: credo che parte dei miei sogni si stiano realizzando e non posso che esserne felice.
Flavia ha sbirciato tra le pagine di Percorsi, ha cercato di conoscermi nel profondo, senza avermi mai vista, e nel giro di pochi mesi è riuscita a completare la sua tesi. Queste sono solo alcune delle vignette che compongono la parte del racconto su Percorsi di arte funeraria. Per vedere le altre?!?Ci sono progetti futuri grossi: riuscire a pubblicarla, magari troverete presto il racconto intero in libreria :-)!
Io e Flavia ormai siamo diventate amiche: ci siamo conosciute nello scorso luglio durante un caldo pomeriggio a Lisbona, città che ha scelto come dimora e dove io spesso vado a trascorrere le mie vacanze...
Flavia, ti auguro un grosso in bocca al lupo per il tuo progetto!! E grazie per questa bella esperienza!
Io e Flavia ormai siamo diventate amiche: ci siamo conosciute nello scorso luglio durante un caldo pomeriggio a Lisbona, città che ha scelto come dimora e dove io spesso vado a trascorrere le mie vacanze...
Flavia, ti auguro un grosso in bocca al lupo per il tuo progetto!! E grazie per questa bella esperienza!
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La tesi finita! diventerà un libro? Speriamo di si... |
Se volete sapere di più di Flavia vi consiglio di seguire i suoi lavori sulla pagina Facebook Flavia Barbera e sul blog .
Le foto che ho inserito nel testo fanno parte dell'elaborato di Flavia e sono state prese dalla sua pagina Facebook. Diritti delle foto: Flavia Barbera.
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